Filetti di orata in cartoccio

Ricetta super rodata, a prova di veri dilettanti ai fornelli, ma soprattutto dedicatissima a chi, per intenzione personale o per cause di forza maggiore, per i prossimi mesi dovrà sottostare ad un regime alimentare per così dire “controllato” (e non faccio nomi…!)

I vantaggi sono tanti: l’orata è un pesce altamente digeribile, ricco in fosforo, omega 3 e vitamine, combinato con verdure e patate diventa inoltre molto saporito e poi sì, sazia!

Al dilungarmi oltre sui motivi scientifici e serissimi per cui dovreste cucinarlo, preferisco tentare il tutto per tutto con una rivelazione sulla ricetta che confido ve la farà scegliere come pranzo di domani: non ditelo a nessuno, ma il vantaggio principale è che praticamente preparandola non si sporca la cucina!

DOSI PER 2 PERSONE

PRONTO IN 40’

INGREDIENTI

2 patate

Acqua e sale grosso q.b.

Ca. 10 pomodorini

2 cucchiai di olive taggiasche

1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva

Sale e origano q.b.

3-4 filetti di orata

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

Sale q.b.

1 cucchiaino di erbe aromatiche secche (salvia, rosmarino)

STEP 1: LESSA LE PATATE

Sbuccia le patate e tagliale a cubetti. Ora mettile a lessare per 10 minuti circa in acqua bollente e salta, quindi scolale e tienile da parte.

STEP 2: PREPARA LA VERDURA

Nel frattempo lava i pomodorini e tagliali a metà nel senso della lunghezza. Ora versali in una ciotola, aggiungi le olive e condisci il tutto con l’olio, il sale e l’origano.

STEP 3: CONDISCI IL PESCE

Prendi i filetti di orata e passa il dito a contatto con la carne per controllare che non ci siano spine (nel caso ci fossero prelevale con una pinzetta).

Fodera una teglia da forno con carta forno, versa l’olio quindi aggiungi i filetti e condiscili con il sale e le erbe aromatiche.

STEP 4: AGGIUNGI VERDURA E PATATE

Sistema sopra ai filetti le patate precedentemente scottate ed i pomodorini conditi irrorando il tutto con il loro succo.

STEP 5: CHIUDI E CUOCI

Prendi un secondo foglio di carta forno e mettilo sopra al pesce cercando di foderare il tutto in modo da evitare al vapore che si svilupperà in cottura di fuoriuscire.