Quando il freddo ti entra fino nelle ossa c’è un unico rimedio per scaldarsi: i pizzoccheri!
DOSI PER 4 PERSONE
PRONTO IN 1 h (15’ preparazione, 30’ riposto, 15’ cottura)
INGREDIENTI
400 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
200 g di spinaci o verze
250 g di patate tagliate a cubetti (ca. 1,5×1,5 cm)
250 g di formaggio Casera (oppure fontina)
100 g di formaggio grana grattugiato
200 g di burro fuso
STEP 1: PREPARA L’IMPASTO
In una ciotola mischia le farine ed aggiungi l’acqua; impasta fino ad ottenere una palla di pasta compatta. Mettila a riposare nel frigorifero per ca. mezz’ora avvolta da pellicola trasparente.
STEP 2: TAGLIA I PIZZOCCHERI
Stendi la pasta a ca. 2 millimetri di spessore, ricava delle strisce larghe ca. 8 centimetri, spolverale di farina e sovrapponile l’un l’altra tagliandole nel senso della larghezza per ottenere delle tagliatelle delle dimensioni di 8x 0,5 cm ca.
STEP 3: CUOCI I PIZZOCCHERI E LE VERDURE
In una pentola con abbondante acqua salata portata a bollore cuoci gli spinaci e le patate, unendo i pizzoccheri dopo 5 minuti.
STEP 4: CONDISCI A VOLONTÀ
Passati dieci minuti, scola verdure e pizzoccheri e mettili in una ciotola.
Cospargili di formaggio e burro fuso.
CONSIGLIO: i pizzoccheri sono un piatto golosissimo ma altrettanto sostanzioso, ti consiglio di concludere il pasto con qualcosa di fresco e leggero, magari un sorbetto al mandarino? Clicca per la ricetta
#getBready & enjoy your meal
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12 thoughts on “Pizzoccheri della Valtellina”
Dario
(18 febbraio 2018 - 11:27)Ciao,
Fenomenale questa…come verrei volentieri a casa tua a pranzo..
Complimenti
Aurora
(18 febbraio 2018 - 17:35)😁😁😁 questi sono andati a ruba Dario!!
Roberta
(19 febbraio 2018 - 10:01)Buongiorno Ottima idea per un pranzo da re…con questa stagione poi..ad hoc
Aurora
(19 febbraio 2018 - 18:04)Brava Roberta, concediamoceli!
Teresa
(19 febbraio 2018 - 12:34)Ciao
Proverò ..ma questa è la ricetta classica..oppure hia fatto qualche accorgimento??
Aurora
(19 febbraio 2018 - 18:25)Ciao Teresa! La ricetta segue abbastanza la tradizione, io però nei pizzoccheri metto gli spinaci al posto della verza perché non amo tanto quel dolciastro che lascia in bocca
Gianna
(19 febbraio 2018 - 16:14)Buon pomeriggio
Ho visitato con piacere il “tuo percorso”..
Molto curato…brava
Aurora
(19 febbraio 2018 - 18:25)Grazie Gianna troppo carina!!!
Luisa
(20 febbraio 2018 - 9:40)Buongiorno
Complimenti, ti ” muovi” bene in ogni ramo dell’arte ” mangereccia”
Continua così
Aurora
(20 febbraio 2018 - 17:25)Grazie Luisa 😊😍🙏
mariaisabellyoli
(23 febbraio 2018 - 15:05)You may be familiar with soba (Japanese for buckwheat) noodles, but the European Alps have a history of embracing buckwheat: in Lombardy in Northern Italy, pizzoccheri; in the French Savoie, crozets; and recipes that use either or both to create humble but distinctive comfort foods. Pizzoccheri (peet-zoh-CHAY-ree) is believed to be one of the earliest forms of pasta, as it was cut in pieces or strips from larger sheets of buckwheat lasagna and proscribed in size and shape (2½ inches wide by 3 to 4 inches long) by the Academy of Pizzoccheri in the Lombard village of Teglio. The dish Pizzoccheri alla Valtellina (a reference to the valley which produces the casena and bitto cheeses in the official recipe) is described as early as 1550 in Ortensio Lando’s Catalog of Inventories of Things That May Be Eaten in Italy.
Aurora
(23 febbraio 2018 - 15:25)Sure! Your comment is amazing! I love pizzoccheri, have you ever tried them? It’s a very easy recipe 😉